D’altro canto l’uomo ha sempre viaggiato proprio perchè è storicamente interessato a scoprire cosa si cela al di là del proprio appezzamento di terra: è grazie al fatto che l’uomo sia da sempre in movimento se sono state riempite milioni di pagine di libri, di racconti e di diari; è merito della nostra voglia di conoscere se disponiamo di un mare di informazioni sul nostro passato e sempre merito di ciò se siamo nelle condizioni di poter vivere meglio.
Viaggiare vuol dire spostarsi nel tempo e nello spazio scoprendo luoghi che probabilmente avevamo visto solo su Internet, e conoscendo culture magari diametralmente opposte alle nostre! Oggi fortunatamente viaggiare è diventato di gran lunga più facile rispetto a quanto non lo sia stato in passato: le librerie sono strapiene di manuali e Internet dal canto suo pullula di blog e portali tramite i quali vengono messe in chiaro le informazioni di viaggio su questo o quel Paese. E poi ci sono le testimonianze di chi ha già viaggiato praticamente a portata di mano, c’è la possibilità di confrontarsi e di chiedere informazioni dirette mediante i forum, nonché l’opportunità di prenotarsi volo e hotel direttamente da casa propria a prezzi letteralmente stracciati se confrontati con quelli che andavano per la maggiore neanche troppi anni fa!
Viaggiare al giorno d’oggi, in sostanza, vuol dire aprirsi a un’esperienza più democratica: se fino a ieri spostarsi di lungo e in largo era appannaggio dei soli ricchi, grazie al progredire della tecnologia, della globalizzazione e delle dinamiche economiche mondiali, finalmente anche lo studente, la casalinga e l’operaio hanno la possibilità di raggiungere le più belle capitali del mondo intero senza ricorrere a un mega finanziamento. Tutto molto facile e bello, dunque, ma occhio: viaggiare vuol anche dire anche informarsi sul Paese che si sta per raggiungere, vuol dire sottoporsi a vaccini in alcuni specifici casi e disporre di un visto per l’ingresso per ciò che riguarda alcuni Paesi in particolare (a questo proposito consigliamo di consultare il servizio “Visti per il mondo”).