Salvo di nuove sorprese, ovviamente impossibili da escludere quando si va parlare di un cantiere fermo da addirittura otto anni, i lavori per il definitivo completamento dell’autostrada Asti-Cuneo potranno partire a breve.
Infatti, è notizia di poche ore fa , giovedì 14 maggio, il fatto che sia arrivato finalmente il via libera del Cipe al famoso piano economico finanziario per il completamento dei restanti nove chilometri mancanti sulla tratta autostradale che andrà a collegare in modo rapido i due capoluoghi piemontesi.
Da capire ora il giorno preciso in cui i lavori potranno iniziare e soprattutto quando dovranno finire, per evitare altre interminabili stalli ed attese.
Infatti, è notizia di poche ore fa , giovedì 14 maggio, il fatto che sia arrivato finalmente il via libera del Cipe al famoso piano economico finanziario per il completamento dei restanti nove chilometri mancanti sulla tratta autostradale che andrà a collegare in modo rapido i due capoluoghi piemontesi.
Da capire ora il giorno preciso in cui i lavori potranno iniziare e soprattutto quando dovranno finire, per evitare altre interminabili stalli ed attese.
Già l’altro giorno il pre – Cipe aveva esaminato con esito favorevole il cosiddetto cross financing tra la A4, già operativa, e l’Asti-Cuneo (entrambe società capeggiate del gruppo Astm, controllato dalla famiglia Gavio).
Il piano definitivo scelto dal Governo Conte 2 è di fatto un quasi totale ritorno al piano Toninelli, con modifiche poco sostanziali.
Il piano definitivo scelto dal Governo Conte 2 è di fatto un quasi totale ritorno al piano Toninelli, con modifiche poco sostanziali.
Il Piano Economico Finanziario approvato nella giornata odierna anticipa la scadenza della concessione dell’autostrada A33 all’anno 2031, stabilendo il valore stimato di subentro in 345 milioni di euro e il valore di interventi in 346 milioni di euro.
Restano, inoltre, fortunatamente per gli automobilisti, bloccate le tariffe fino al 2022, rimandando così l’aumento del 2,20% al 2023.
Restano, inoltre, fortunatamente per gli automobilisti, bloccate le tariffe fino al 2022, rimandando così l’aumento del 2,20% al 2023.
E’ intervenuta poi sulla vicenda anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe:
“Nonostante le evidenti e ripetute manovre burocratiche e soprattutto di palazzo per affondare l’opera che non si possono assolutamente nascondere sotto al tappeto, la riunione del Cipe di oggi ha definitivamente chiarito che non serve in alcun modo compiere ulteriori passaggi alla Commissione Europea e che si può finalmente dopo 8 anni andare avanti con il completamento definitivo dell’autostrada Asti-Cuneo”.
“Nonostante le evidenti e ripetute manovre burocratiche e soprattutto di palazzo per affondare l’opera che non si possono assolutamente nascondere sotto al tappeto, la riunione del Cipe di oggi ha definitivamente chiarito che non serve in alcun modo compiere ulteriori passaggi alla Commissione Europea e che si può finalmente dopo 8 anni andare avanti con il completamento definitivo dell’autostrada Asti-Cuneo”.