Truffe animali in difficoltà: cresce il numero delle richieste di denaro. Ecco il consiglio degli esperti: attenzione agli sciacalli
Cresce il numero delle truffe animali in difficoltà. Le evidenti situazioni difficili che si sono verificate nelle ultime settimane, ovvero terremoti e valanghe, maltempo che ha colpito indistintamente nord e sud Italia, hanno fatto infatti crescere il numero dei truffatori che fingono di essere responsabili di canini o false associazioni animaliste allo scopo di raccogliere denaro per gli animali in difficoltà.
È pur vero che in questo ultimo periodo, proprio a causa delle calamità naturali, sono cresciute le necessità di intervento: molti canili e gattili, infatti, si ritrovano in condizioni di disagio a causa della mancanza di risorse che crescono proprio con il crescere delle situazioni di maltempo o di terremoto. Il freddo delle ultime settimane fa crescere l’emergenza gelo nei rifugi, ed è così che molte associazioni chiedono ai volontari generosi vecchie coperte per aiutare gli animali a sopportare il gelo e la neve.
Bisogna tuttavia tenersi alla larga dalle false strutture e da tutti coloro che chiedono denaro per “raccogliere fondi” per aiutare gli animali in difficoltà: l’allarme è stato lanciato dall’Aidaa, che ha fatto sapere che negli ultimi giorni sono state ricevute ben 17 segnalazioni.
Il consiglio è quello di rivolgersi pertanto solo alle strutture di cui si conosce la serietà e la provenienza, e di preferire la consegna di materiale – come ad esempio cibo, coperte, lettiere – alla raccolta di fondi: è difficile, infatti, capire dove i soldi raccolti vadano a finire.