Trapianto pene: un ragazzo sudafricano feconda in maniera naturale la compagna a due anni dall’intervento
Si può considerare come un vero e proprio traguardo scientifico e medico, quello del 21enne che, dopo aver rischiato di perdere l’organo sessuale a causa di un intervento di circoncisione non andato a buon fine, sta per diventare papà: ciò è possibile grazie ad un’operazione di trapianto pene, a cui il ragazzo è stato sottoposto circa due anni fa dopo l’amputazione dell’organo originale a causa della circoncisione non riuscita.
“Il paziente operato in Sudafrica sta per diventare padre”: è con queste parole che il responsabile del dipartimento di urologia in Stellebosch, il chirurgo André Van Der Merwe, ha portato avanti un progresso medico e scientifico senza eguali: il ragazzo è stato il primo ad esser sottoposto al trapianto dell’organo sessuale, ed ha fecondato, in maniera del tutto naturale, la sua compagna.
La buona riuscita dell’intervento lascia una buona speranza anche per le persone che hanno subìto un’amputazione seguita a incidenti o patologie: si tratta comunque, almeno per adesso, di un’operazione che è stata eseguita per via sperimentale, e ciò significa che bisognerà attendere ancora un po’ prima di comprendere in che modo questo tipo di operazioni possano essere applicate anche a vittime di guerra, di incidenti, e di mutilazioni genitali.