Tragedia Canal Grande: immigrato del Gambia si getta in acqua e muore. Nessuno si tuffa per salvarlo
Doveva essere disperato, il giovane 22enne originario del Gambia che domenica pomeriggio, davanti agli sguardi di moltissime persone presenti sul battello del Canal Grande, si è gettato in acqua, lasciandosi letteralmente morire ed ignorando così i tentativi di salvataggio dei pochi presenti che hanno deciso di gettare in acqua dei salvagenti.
Era intenzionato a morire, quindi, l’immigrato che era giunto qualche mese fa sulle coste siciliane a bordo di un barcone, e che successivamente aveva deciso di trasferirsi a Milano, con regolare permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Il giovane si chiamava Pateh Sabally, e sembra avere rifiutato ogni offerta di aiuto: almeno, ciò è quanto emerge dal filmato shock in cui si evidenzia anche la quasi totale indifferenza di chi, vedendo quelle immagini, si è limitato a gettare in acqua solo salvagenti.
Cresce l’indignazione generale di fronte a questo video, che dimostra ancora una volta che brutti scherzi – se così, drasticamente, si possono chiamare – può fare la disperazione. Si sentono urla all’interno del filmato, le urla di chi chiede ai marinai di intervenire: ma nessuno si getta in acqua per salvare Pateh, che in un ultimo gesto disperato o forse di estremo coraggio, solleva le braccia in alto e si lascia affondare in acqua.
Il suo corpo senza vita è stato recuperato in seguito dai sommozzatori.