Nell’industria le macchine taglio laser si stanno imponendo sempre di più e hanno definitivamente sancito un nuovo modo di concepire il taglio, la marcatura, la saldatura e l’incisione di differenti tipi di materiale. Una tradizionale macchina taglio laser Co2 viene impiegata sia in piccoli laboratori, sia nella grande industria per lavorare materiali come la pietra, il plexiglass, le fibre naturali, i tessuti sintetici, il legno e diverse tipologie di metallo. Sono macchine che non ingombrano e non occupano spazio.
Negli ultimi anni si stanno imponendo le macchine taglio laser a fibra. La loro efficacia è considerata nettamente superiore alle colleghe a gas, per vari motivi. Si muovono su tre assi, hanno un tavolo da lavoro di notevoli dimensioni e pertanto sono considerati macchinari da grande industria. Non c’è limite al loro utilizzo, anche se vengono utilizzate principalmente nel taglio laser metalli. I vantaggi dell’impiego della fibra ottica sono tanti: si stima che una macchina di questo tipo ottenga un rendimento 100 volte superiore a quelle Co2, ma a costi ragionevoli, con un risparmio di tempo e di manutenzione ampiamente apprezzabile nel tempo.
Sono inoltre sicure e facili da utilizzare: possono lavorare in modo autonomo, ma l’addetto al suo controllo praticamente non deve far altro che impostare i comandi computerizzati facendo in modo che abbia sempre del materiale da lavorare. Immaginiamole come gigantesche stampanti che incidono su fogli spessi anche dei centimetri, senza sbavature, seguendo tracce precedentemente disegnate al computer.
Cosa si lavora con le macchine a fibra?
Dato che vedono il loro impiego massiccio nel taglio dei metalli è chiaro che questo genere di macchine di grosse dimensioni servano a lavorare grosse lamiere, grossi tubi, motori di automobili e parti molto importanti nel settore dell’industria marittima e aereonautica. I metalli che si lavorano sono il ferro, il rame, l’acciaio inossidabile, quello galvanizzato, l’alluminio.
Lavorando i metalli le dimensioni non sono un problema: possono tagliare grosse lamiere spesse più centimetri oppure lavorare su fogli spessi pochi millimetri. Sono impiegate da quelle industrie di vario tipo che devono fare ricorso a parti di acciaio inossidabile, come ad esempio tutte le attrezzature nell’industria di trasformazione del cibo, in quella casearia, nell’industria delle costruzioni, nelle apparecchiature mediche, nell’industria navale, in quella spaziale. La maggior parte delle macchine usa tecnologia di derivazione asiatica, giapponese e cinese, e americana, ma oggi nel nostro mercato sono presenti realtà che montano sorgenti tedesche e italiane.