Quando anche il primo cittadino di una città, l’uomo che in queste situazioni dovrebbe poterla guidare, risulta positivo al Covid e messo fuori causa almeno per 20 giorni, tutta la popolazione subisce una battuta d’arresto.
E’ quello che è successo proprio a Cuneo dove il sindaco Federico Borgna pochi giorni fa è risultato positivo al Covid-19.
Ad aumentare la preoccupazioni dei cittadini sono state le parole dello stesso sindaco:
“Ho avuto febbre a 40 gradi, le ossa rotte, un forte mal di schiena e il tampone che conferma quello che temevo. Purtroppo ho contratto il coronavirus, da sabato sono in isolamento e seguo una terapia domiciliare, come mi è stato prescritto”
Dunque niente virus che non fa male per il Sindaco, ma una dura sofferenza che ancora ad oggi non lo lascia in pace.
Infatti ancora oggi, proprio in queste ore, il Sindaco ha dichiarato: “Ho ancora la febbre e una sensazione di grande spossatezza, ma ringrazio di non essere ricoverato in ospedale. Non mi stancherò di ripeterlo, anche a costo di sembrare ripetitivo: serve maggiore attenzione da parte di tutti!”
Quello del rispetto delle regole, soprattutto in questo momento, è una delle principali prerogative al fine di limitare il contagio.
Infatti è di questi minuti la notizia che Cuneo ha circa 8 contagiati per ogni 1000 abitanti, record in negativo tra tutte le città italiane.
Proprio per questo per l’ennesima volta Borgna ci ha tenuto a ripetere tutte le norme di comportamento: “Non dimenticare mai e poi mai di indossare la mascherina, lavarci le mani spesso e mantenere sempre le distanze di sicurezza. Bisogna poi ridurre al minimo le occasioni di contatto. Siamo persone intelligenti, comportiamoci da tali. Solo se saremo tutti responsabili potremo gestire quest’emergenza”.
Da tutti ovviamente, non sono mancati i messaggi di pronta guarigione al primo cittadino cuneese.