Sesso e contraccezione: una donna su quattro utilizza metodi contraccettivi poco sicuri
La contraccezione è un tema delicato quanto importante di cui, nonostante siamo alle soglie del 2017, si parla ancora troppo poco. Quanto è emerso in una recente indagine portata avanti dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, è alquanto preoccupante: infatti, secondo le stime, una donna su quattro oggi utilizza metodi di contraccezione che non rappresentano in alcun modo una sicurezza contro le gravidanze indesiderate.
Nell’indagine è emerso in particolare un comportamento poco consapevole delle donne, che molto spesso ricorrono alla pratica del coito interrotto (uno dei metodi più insicuri che esistano non solo perché non in grado di evitare gravidanze indesiderate ma anche per quel che riguarda la possibilità di ammalarsi), accompagnata dalla pratica della contraccezione ormonale.
Dal punto di vista delle abitudini sulla base della geolocalizzazione, sono soprattutto le donne del Sud Italia le meno informate ed in ogni caso le meno pronte ad affrontare una consapevole scelta di contraccezione: complice la scarsa informazione, è molto basso in Mezzogiorno l’uso dei contraccettivi. Ne è la prova l’elevata percentuale di ragazze madri e donne molto giovani che rimangono incinte al Sud.
In ogni caso, i metodi contraccettivi più utilizzati vedono in prima linea il preservativo, utilizzato dal 42,4% delle donne, mentre al secondo posto troviamo la pillola, accompagnata, al terzo posto, dal coito interrotto.