Come difendersi dalle zanzare tigre?
Si riconosce in quanto ha una corporatura più ridotta, caratterizzata da una striatura sulle zampe e sul corpo. Si tratta di una zanzara di sesso femminile, che tende a pungere per nutrire col sangue le uova che porta in grembo. La puntura provoca gonfiori, nonché irritazioni più dolorose rispetto a quelle provocate da una zanzara tradizionale.
In alcune persone, se sottoposte ad un elevato numero di punture, può verificarsi una reazione allergica che può richiedere il ricorso ad un medico e a prodotti specifici in grado di ovviare al fastidio/dolore.
Come prevenire gli attacchi della zanzara tigre?
Le azioni che si possono intraprendere per combattere la zanzara tigre sono prettamenten di natura preventiva. E’ quindi opportuno agire sulle condizioni che potrebbero facilitarne la riproduzione e la diffusione.
Tra le suddette misure preventive, ne ritroviamo una in particolare adottata dalle istituzioni sanitarie e dai comuni, che si concentra soprattutto sulla distruzione dei focolai larvali e sulle campagne di informazione rivolte al cittadino.
L’ambiente in cui si diffonde la zanzara tigre è quello prevalentemente urbano, vista la caratteristica di deporre le uova in piccole raccolta d’acqua. A questo proposito, è necessario monitorare tutte i punti in cui l’acqua ristagna (i sottovasi di piante e fiori, le aiuole, le vasche, le fontane ornamentali, le grondaie, contenitori lasciati all’aperto) e procedere con altre azioni di manutenzione che prevedono ad esempio la pulizia dei tombini, trattamenti larvicidi nei tombini e nelle zone di scolo e ristagno, interventi di disinfestazioni dove la presenza di zanzare sia eccessiva.
Misure preventive contro le zanzare tigre
Fra le misure preventive atte ad evitare la diffusione delle zanzare tigre ve ne sono alcune di natura igienico-sanitaria che i cittadini possono applicare e prevedono il senso civico oltre che la collaborazione di tutti gli addetti ai lavori.
Nei condomini si dovrebbe, ad esempio, evitare di lasciare all’esterno depositi che possano raccogliere l’acqua piovana; l’acqua andrebbe tolta da bidoni, dai sottovasi, dagli innaffiatoi e da altri recipienti. Sarebbe opportuno innaffiare orti e giardini utilizzando delle pompe. Evitate recipienti per la raccolta dell’acqua o, almeno, teneteli riparati e muniti di zanzariera.
Una delle cause all’origine della proliferazione della zanzara tigre è da cercare nell’abitudine di riparare le piante nei mesi invernali, che poi in primavera vengono esposte ed innaffiate. La schiusa delle uova invernali facilita la diffusione della zanzara nell’ambiente.
I pesci rossi sono ottimi cacciatori di larve di zanzara ed è una ottima misura preventiva metterli nelle vasche e nelle fontane dei giardini.
E’ anche opportuno ogni 10 giorni usare prodotti larvicidi per trattare i tombini ed i recipienti che si trovano all’esterno dove si raccoglie acqua piovana.
Poi vi sono anche dei repellenti di sintesi, sotto forma di crema o spray, e sono efficaci contro la zanzara tigre, ma devono essere assolutamente utilizzati con molta cautela.
Le trappole per zanzare tigre costituiscono un ulteriore metodo che può ovviare al problema. Se siamo a rischio infestazione, possiamo tentare di evitare le punture di questo famelico insetto utilizzando le molteplici trappole per le zanzare tigre attualmente disponibili sul mercato.
Uno strumento molto interessante e funzionale nella cattura degli insetti volanti è la lampada antizanzare a raggi UV, che negli ultimi anni è diventata un oggetto indispensabile nelle strutture ristorative.