Secondo il Ministero dei Trasporti, i Bus prettamente scolastici potranno riempire dell’ 80% la loro capienza, o addirittura il 100% nel caso di tratte inferiori ai 15 minuti.
Le due percentuali calcolate tenendo in considerazione i vari tempi medi di permanenza degli studenti, sono state rese pubbliche nella giornata di lunedì 31 agosto insieme alle aggiornate linee guida per lo sfruttamento del servizio nell’era “post-Covid”.
Questa percentuale di riempimento, congiunta ad un incremento di pullman, consentirà di mantenere i normali orari di lezioni, evitando arrivi scaglionati in base alle disponibilità dei mezzi di trasporto locale.
Ci sono inoltre altre misure che consentiranno di limitare eventuali contagi: il momento della salita e della discesa dal mezzo dovrà essere concluso in maniera molto ordinata e i ragazzi dovranno attendere mantenendo sempre e tassativamente la distanza interpersonale di 1 metro o più se possibile; durante il viaggio conducente e utenti dovranno ovviamente indossare la mascherina protettiva ( anche se i ragazzi affetti da disabilità o sotto i 6 anni potranno non indossarla) ed evitare il più possibile contatti diretti e ravvicinati che non siano strettamente necessari.
Inoltre, sarà compito dei genitori misurare ogni giorno la febbre ai propri figli e, nel caso di febbre mantenerli a casa ed avvisare il proprio medico.
Se queste ultime disposizioni generali impensieriscono e non poco le zone più isolate della nostra provincia, il capoluogo guarda invece alla percentuale dell’ 80% della capienza con un, seppur cauto, sospiro di sollievo.
Contando anche il fatto che, come già annunciato qualche settimana fa dall’attuale amministrazione comunale, il consorzio responsabile del trasporto scolastico, GrandaBus , ha prontamente attivato un sistema di voucher dedicati al rimborso degli abbonamenti conclusi dalle famiglie all’inizio dell’ultimo anno scolastico, utilizzabili ovviamente in quello che partirà fra qualche giorno, in Piemonte e in tutto il resto d’Italia.