Un classico barbecue tra amici e familiari tenutosi alle Basse Stura di Cuneo nella primavera 2018, si è trasformato in una causa legale per una aggressione di 2 cani.
Infatti, un pitbull ha attaccato un volpino che nello scontro ha quasi perso la vita.
Il proprietario del volpino quindi, spinta dall’amore verso il suo cagnolino, ha denunciato la padrona del Pitbull con l’accusa di violenza privata ai danni del volpino e di sè stesso.
Alla denuncia per l’attacco del pitbull poi, si sono aggiunte quelle per offese a sfondo razziale in quanto, dopo la prima chiamata alle autorità, la proprietaria del pitbull avrebbe urlato contro l’uomo, di origini peruviane, insulti razzisti.
Ecco infatti le dichiarazioni dell’uomo: “Quando siamo arrivati nella zona delle Basse Stura, ci siamo incontrati con i figli della mia compagna che stavano facendo un normale barbecue primaverile. Abbiamo quindi deciso di affidare il nostro cagnolino a loro e poi di proseguire il nostro giro. Avevo notato la presenza di 2 pitbull e i loro proprietari ma non pensavo potesse accadere ciò.”
Quindi, dalle parole del proprietario del volpino si può capire che sapeva della presenza del cane che poi avrebbe aggredito il volpino, ma che mai si sarebbe aspettato un aggressione.
L’uomo ha poi continuato: “Alla chiamata ricevuta dalla nuora della mia compagna, che tra l’altro aveva già allertato i Carabinieri, siamo subito tornati indietro. La situazione è però degenerata. Il Pitbull ha azzannato ferocemente il mio volpino che era al guinzaglio. Ma non solo. La proprietaria del pitbull si è alterata perché avevamo chiamato i carabinieri ed ha iniziato ad urlare insulti razzisti nei miei confronti, essendo io un uomo di colore di origini peruviane.”
Ora, dopo 18 mesi, il caso è finito in tribunale dove ci sarà un classico processo.