Secondo quanto dichiarato dal Presidente della Regione Piemonte Cirio, con questi dati entro fine mese la regione passerà da zona Rossa a zona Arancione.
Un allentamento quindi delle misure restrittive dovuto ad un miglioramento generale delle condizioni del contagio da Covid-19.
Nonostante questa buona notizia però, il Presidente Cirio ha chiaramente spiegato che la situazione resta comunque critica: pochi posti in ospedale e tamponi fatti solo ai sintomatici.
Dunque, entro dicembre si potrà uscire di casa anche senza motivazioni valide ma, si potrà circolare solo all’interno del proprio comune di residenza, salvo ovviamente per motivi di prima necessità.
Tornando ai dati del contagio in miglioramento, in base all’ultimo report inviato dal Ministero della Salute, anche se non ancora validato, il famoso indice Rt è sceso ancora: da 1.37 a 1.
I pazienti però in attesa nei vari pronto soccorso, che in regime ordinario sono all’incirca 250 al giorno, ora sono 450 – 480 (mentre il giorno 5 novembre erano saliti addirittura a 620). E su questi 480 diminuiscono i pazienti Covid.
Il tempo di raddoppio del contagio, parametro fondamentale per capire come si sta evolvendo la curva, è passato da sei a dieci giorni.
Sempre Cirio ha poi dichiarato: “Domani comincia la settimana cruciale perché da domani cominceremo a valutare i veri effetti delle misure di contenimento collegate all’inserimento del Piemonte nella zona rossa”.
Ma quindi cosa cambia per i cittadini passando da zona rossa a zona arancione?
Il cambio principale è che chiunque potrà scendere di casa, ad esempio a fare una passeggiata, senza motivazione di urgenza.
All’interno del proprio comune non servirà più l’autocertificazione mentre, per uscire da esso, bisognerà avere l’autocertificazione in quanto si può evadere dai proprio confini solo in caso di necessità o di lavoro.
Ora non resta che attendere di sapere la data di questo passaggio di zona colorata.