Il Piemonte è stata in questi 2 mesi estivi, una delle Regioni che ha sorpreso di più in modo positivo in ambito turistico.
Mentre ci si aspettavano 60 giorni di sofferenza in quanto in estate ovviamente i turisti prediligono zone di mare, i 2 mesi estivi per eccellenza non sono poi andati così male.
Benissimo sono andati i laghi e le colline Unesco; boom di presenze e esperienze poi acquistate in montagna, mentre Torino ad oggi guarda con fiducia ai prossimi mesi e quel bagaglio di prenotazioni già incassate, grazie ai voucher per 3 notti al prezzo di una promossi dalla Regione.
L’iniziativa delle 3 notti in 1 prevede appunto che, prenotando, il cliente ne paga una, una la paga l’albergo e l’altra la Regione.
Dopo le prime remore iniziali, l’iniziativa ha preso piede ed ha avuto più successo del previsto.
Nonostante questo però, il turismo in Piemonte, come in tutta Italia e tutto il Mondo, ha avuto un calo incredibile causa Covid e le previsioni parlano comunque di un calo di circa il 70% delle prenotazioni per alberghi e tutti i tipi di strutture ricettive.
Si può quindi dire che il Piemonte, sia una delle Regioni che ha reagito meglio all’uragano portato dal Covid-19 limitando i danni e ponendo le basi per una buona ripartenza.
A trainare il successo, una volta convinte le oltre 300 strutture che hanno aderito, sono stati proprio i voucher della Regione. 17 mila quelli già venduti per oltre 90 mila pernottamenti, consumando però solo 2 dei 5 milioni del progetto.
Proprio in vista di questo grande successo, il progetto sarà prorogato consentendo di acquistare i pacchetti fino al 31 dicembre e usarli, come era già previsto, fino a fine 2021.
Non resta quindi per le strutture ricettive attendere la fine della crisi Covid resistendo grazie a queste iniziative regionali.