Come preannunciato da settimane ormai, il Piemonte, nella figura del suo attuale Presidente Alberto Cirio, ha deciso che per i genitori ci sarà l’obbligo di registrare la temperatura dei propri figli prima di mandarli a scuola.
La trascrizione della temperatura corporea dovrà avvenire sui diari degli studenti o sugli appositi moduli che verranno consegnati in seguito.
L’ordinanza inoltre, prevede che i bambini con temperatura sopra la norma, non debbano assolutamente andare a scuola, come tra l’altro dovrebbe essere sempre stato.
Tante le polemiche su questa decisione del Presidente da parte di genitori, insegnanti e associazioni ma, ormai l’ordinanza è un dato di fatto.
Ecco la parole del Presidente della Regione sulla vicenda: “Un bimbo a scuola con la febbre è un rischio enorme soprattutto in questo momento, avremmo preferito che ovviamente a misurarla fosse la scuola ma ci è stato detto che non si può. Per questo motivo adottiamo un’ordinanza che obbliga le famiglie ad auto certificare la temperatura sul diario o con apposito modulo che faremo fornire dai vari istituti. Qualora tutto ciò non avvenisse, dovrà misurarla la scuola.”
Resta da capire che valore legale avrà questa auto certificazione e quale sarà la temperatura limite oltre la quale sarà vietato l’ingresso.
La scuola, in Piemonte, partirà come da programma il 14 settembre e in sicurezza secondo quanto detto sempre dal Presidente Cirio.
Ecco altre sue dichiarazioni: “Il fatto che altre Regioni stiano facendo scelte differenti significa che il nostro territorio ha lavorato bene o anche meglio. Qui tutti i sindaci, i presidenti di Provincia e i dirigenti scolastici non hanno mai smesso di lavorare, improvvisandosi anche architetti e geometri quando e se necessario, per rimodellare la scuola tenendo conto del Covid. Quindi lunedì si parte in totale sicurezza“.