A partire dal 20 ottobre sono attive in Piemonte, dopo la firma del Presidente Cirio, 2 nuove ordinanze.
Queste sono state varate con l’obiettivo di fermare la crescita esponenziale dei contagi da Covid-19.
Il Piemonte infatti è diventata nelle ultime ore una delle Regioni più colpite dalla nuova ondata, insieme alla vicina Lombardia, alla Campania e al Lazio.
Le ordinanze hanno una validità, prorogabile, fino al 13 novembre e sono 2 le restrizioni che più hanno fatto notizia: Per le scuole superiori ci sarà l’obbligo di attuare la Didattica a Distanza, mentre per quanto riguarda i centri commerciali il sabato e la domenica dovranno essere chiusi.
Ovviamente anche all’interno dei centri commerciali, attività appartenenti ai settori alimentare e farmaceutico potranno rimanere aperti senza limiti.
Quindi, a partire dal 24 ottobre, i centri commerciali, o comunque quegli spazi con attività commerciali concentrate, dovranno chiudere nel weekend per evitare i soliti assembramenti del fine settimana.
Entrando più nello specifico potranno rimanere aperti solo esercizi di vendita di generi alimentari, farmacie e studi medici, locali di ristorazione e tabaccherie all’interno dei centri.
Viene spiegato dalla Regione che il provvedimento è stato preso in quanto, viste le chiusure in Lombardia, molta gente si riversava nei centri commerciali piemontesi creando caos.
Per quanto riguarda le scuole, in particolare le scuole superiori e università, a partire dal 26 ottobre sarà obbligatoria la Didattica a Distanza, almeno per una certa quota di lezioni.
Per le scuole superiori la quota di lezioni da tenere a distanza è del 50% per le classi dalla seconda alla quinta. Mentre per le università del 75%, per tutti gli anni tranne che per le matricole al primo anno.
Dunque, ormai tutte le Regioni si avviano a provvedimenti restrittivi, sperando che questi servano a evitare futuri Lockdown.