A Peveragno, in provincia di Cuneo, il “calderone politico” comincia a diventare scottante in vista di settembre e del tanto atteso appuntamento elettorale.
Un processo che è ormai iniziato all’inizio del mese di luglio con la consegna delle dimissioni ufficiali dal consiglio comunale da parte di Enzo Tassone, che tra l’altro è attualmente tra i 3 candidati sindaco.
Proprio su questo argomento Adriano Renaudi venerdì 10 luglio 2020 ha scritto una lettera al sindaco uscente, chiedendo spiegazioni in merito alla mancata surroga entro il termine di 10 giorni come stabilito dal Testo Unico delle Leggi sull’ Ordinamento degli Enti Locali.
Ecco il testo della lettera del Renaudi: “Nella mia qualità di candidato Sindaco alle prossime elezioni di settembre 2020 non riesco a comprendere perché non siano stati rispettati i termini previsti dalla norma. Porsi dubbi è poi ulteriormente legittimo e comprensibile nel caso in esame, ove Enzo Tassone si è dimesso per diventare presidente o vicepresidente (così si sente dire) al MIAC di Cuneo, pur volendo comunque presentare una sua lista elettorale. Non vorrei che a questo punto la situazione determinasse semplicemente una dispersione di voti e non permettesse di cambiare il classico modo di amministrare Peveragno, riconfermando l’attuale sindaco.”
La risposta dell’ex sindaco Tassone, tramite il suo profilo Facebook personale, non si è fatta per nulla attendere: “Ho letto una recente lettera inviata a me da Adriano Renaudi al sindaco suo cugino e ai giornali che in cui parla di me. Tra le tante critiche che mi vengono mosse, c’è anche quella infondata di rappresentare una lista di disturbo, come se fino a un mese fa non fossimo in trattativa addirittura per presentarci insieme, come se io fossi un outsider che arriva a “disturbare” la sua scalata verso il successo“.