Pericolo smartwatch, lanciato allarme su registrazione movimenti
È allarme pericolo smartwatch: uno strumento molto in voga negli ultimi tempi e sicuramente anche molto diffuso tra i consumatori appassionati di tecnologia, potrebbe mettere seriamente a rischio la protezione dei dati sensibili e quindi la loro sicurezza.
A dare l’allarme è un recente studio USA portato avanti dai ricercatori della Binghamton University secondo il quale gli smartwatch sono in grado di registrare i movimenti di chi li indossa e, quindi, anche di scovare, registrare e rivelare a terzi dati sensibili importanti, come i movimenti che precedono e che accompagnano la digitazione del pin del bancomat. I dispositivi elettronici indossabili, con il loro funzionamento in bluetooth – e con questo non si intendono solo gli orologi di ultima generazione ma anche i bracciali fitness – possono riconoscere i movimenti del corpo e rivelare a terzi dati sensibili come il codice che digitiamo ad uno sportello bancomat per un prelievo.
Il pericolo è sicuramente da tenere in considerazione: qualora un hacker venisse a conoscenza di questi movimenti, il passo per il furto dei dati sensibili sarebbe molto breve.
Emerge quindi la necessità di difendersi, e di stare in guardia nel caso in cui si indossino smartwatch o altri dispositivi (la ricerca riguarda anche i dispositivi fitness).