La presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato a Bruxelles la nuova squadra di commissari. Per gli affari economici e monetari è stato eletto Paolo Gentiloni che subentrerà il primo novembre al francese Pierre Moscovici.
L’ex premier è chiamato a collaborare per tutte le questioni concernenti il suo mandato con Valdis Dombrovskis che è stato nominato vice-presidente per le politiche economiche europee.
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La Commissione europea è l’organo esecutivo dell’UE. I compiti principali sono di proporre nuovi atti legislativi, attuare le decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE e rappresenta l’UE sulla scena internazionale.
La guida politica è esercitata da un gruppo di 28 commissari (uno per ciascun paese dell’UE) sotto la direzione del presidente della Commissione che assegna le diverse competenze politiche.
Il collegio dei commissari è costituito dal presidente della Commissione, dai suoi sei vicepresidenti, inclusi il primo vicepresidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e dai 21 commissari incaricati dei rispettivi portafogli.
Nomina del presidente
Il candidato viene presentato dai leader nazionali nel Consiglio europeo, tenendo conto dei risultati delle elezioni del Parlamento europeo. Per essere eletto deve ottenere il sostegno della maggioranza dei membri del Parlamento europeo.
Selezione del collegio
Il candidato presidente sceglie i potenziali vicepresidenti e commissari sulla base dei suggerimenti dei paesi dell’UE. L’elenco dei candidati deve essere approvato dai leader nazionali nel Consiglio europeo.
Ogni candidato compare dinanzi al Parlamento europeo per illustrare la propria visione politica e rispondere alle domande. Il Parlamento procede quindi ad approvare o meno, mediante votazione, i candidati in quanto gruppo. Infine, questi ultimi vengono nominati dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata.
Come funziona la Commissione?
Il presidente definisce l’indirizzo politico della Commissione, permettendo in tal modo ai commissari di decidere assieme gli obiettivi strategici e delineare il programma annuale di lavoro.
Il processo decisionale collettivo
Le decisioni vengono prese sulla base di una responsabilità collettiva. Tutti i commissari hanno lo stesso peso nel processo decisionale e sono ugualmente responsabili delle decisioni adottate. Essi non hanno alcun potere decisionale individuale, salvo quando autorizzato in determinate situazioni.
I vicepresidenti agiscono a nome del presidente e coordinano i lavori nel loro settore di competenza in collaborazione con diversi commissari. Per contribuire a far sì che il collegio lavori in stretta collaborazione e in modo flessibile vengono definiti dei progetti prioritari.
I commissari aiutano i vicepresidenti a presentare proposte al collegio. In generale, le decisioni sono adottate per consenso, ma possono anche aver luogo delle votazioni. In questo caso, le decisioni sono prese a maggioranza semplice e ogni commissario dispone di un voto.
La direzione generale competente (diretta da un direttore generale responsabile di fronte al commissario competente) si fa quindi carico della questione. Di solito ciò avviene attraverso progetti di proposte legislative.
Queste vengono poi ripresentate ai commissari affinché le adottino nella loro riunione settimanale, dopo di che diventano ufficiali e vengono trasmesse al Consiglio e al Parlamento per la fase successiva del processo legislativo europeo.
Fonte: Comune di Cuneo