L’ospedale Santa Corce, uno dei fiori all’occhiello della sanità piemontese ed italiana, ha da oggi un nuovo primario della sezione Radiologia: Irene Bargellini.
La dottoressa Bargellini andrà a sostituire il suo collega, amato da tutti i cuneesi, il dottor Maurizio Grosso, che a gennaio aveva lasciato l’incarico per la pensione.
Quello di radiologia è da decenni ormai uno dei migliori reparti piemontesi ed italiani tanto che, prima dell’epidemia, ospitava pazienti da tutta Italia ed anche molti turisti in caso di necessità.
Da oggi quindi, ci sarà al comando delle operazioni una nuova persona che, si spera, possa fare addirittura meglio del suo predecessore.
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Cuneo, nuova arena estiva da 900 posti a sedere
Tra le poche incertezze ancora rimaste c’è il nome ufficiale, che probabilmente dipenderà da uno degli sponsor principali.
Per il resto, è ormai in dirittura d’arrivo il progetto chiamato «arena estiva» nell’area esterna del famoso Pala Ubi Banca di San Rocco Castagnaretta, destinata dai prossimi giorni ad ospitare concerti, cinema, opere liriche, spettacoli teatrali professionali, eventi vari e manifestazioni nei mesi estivi di luglio e agosto.
Sarà concentrata come da progetto tutto in un polo unico, nel pieno rispetto delle disposizioni ministeriali anti contagio da coronavirus.
La capienza complessiva della nuova struttura fino a quasi mille spettatori, ma sicuramente più di 900 posti.
Asti-Cuneo la barzelletta continua
Solo un mese fa era arrivato il via libera finalmente per finire il famoso tratto di autostrada Asti Cuneo di circa 9 Km che da anni è un cantiere a cielo aperto.
Tutto sembra fatto e i lavori definitivi in procinto di essere conclusi ma, un esposto presentato alla Corte dei Conti sulla delibera Cipe, dal Senatore Lucio Malan ha bloccato tutto di nuovo, per l’ennesima volta.
L’esposto assegna la conclusione dell’opera al gruppo Gavio, con il riconoscimento, se e quando arriverà un nuovo operatore, di un valore di subentro di 1 miliardo e 200 milioni.
Senza questo indennizzo di subentro, secondo Malan, il completamento dell’opera risulterebbe del tutto illegale.
Cuneo, pochi reati al Centro. Ma regna l’insicurezza
E’ intervenuto oggi il commissario Chilla della Squadra Mobile della Questura di Cuneo riguardo la mancanza di sicurezza al centro di Cuneo.
L’intervento si è avuto durante una riunione di piazza ‘virtuale’ promossa dal Comitato di quartiere.
La frase che più ha destato scalpore del commissario è stata: “Nel quartiere di Cuneo centro non c’è un problema di gravi reati ma di sicurezza urbana“.
Tra i problemi lamentati dai cittadini poi, lo spaccio di droga che nella zona è da sempre purtroppo una realtà, il degrado urbano e il disturbo del riposo delle persone.
Tutto questo porta ad un continuo senso di insicurezza nonostante i reati siano al minimo storico.
Piemonte, riparte lo screening oncologico
A partire dalla prossima settimana riprenderà su tutto il territorio regionale del Piemonte, e quindi anche in quel di Cuneo, il piano di screening oncologico
30 studenti della Provincia di Cuneo premiati per il Progetto Storia
Su è conclusa oggi 39° edizione del Progetto di storia contemporanea che, in questo 2020, fra mille problemi, è riuscita comunque a portare cultura e arte tra giovani e meno giovani.
Il Progetto è stato indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ed ha premiato 122 studenti.
Questi sono provenienti da 22 Istituti scolastici e a 3 Centri di formazione delle province piemontesi.
Nella graduatoria finale, redatta da una Commissione di valutazione specializzata, risultano tra i premiati anche ben 30 studenti provenienti da Cuneo e Provincia.
Ovviamente, giudizi e premiazioni saranno svolti online, nel rispetto delle regole anti contagio di Covid-19.
2 Giugno, anche Cuneo aderisce a #IoCiCredo
In un giorno speciale come il 2 Giugno, ovvero l’anniversario della nascita della Nostra Repubblica, anche la Provincia di Cuneo ha deciso di aderire all’iniziativa #IoCiCredo.
Questa si prefigge l’obiettivo di ribadire come i valori della nostra Repubblica e della Costituzione che la rappresenta possano accomunare istituzioni e tutti i cittadini.
L’iniziativa è stata individuata dal Consiglio regionale e dalla Giunta regionale del Piemonte, con l’approvazione e la collaborazione della Prefettura di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico e dell’Ufficio scolastico regionale.
Un gesto molto forte durante un periodo in cui anche la più semplice idea di democrazia viene messa in discussione.
Cuneo, al Santa Croce ripartono gli ambulatori
Prove di ritorno alla normalità anche a Cuneo dove l’Ospedale Santa Croce tornerà ad effettuare il normale servizio degli ambulatori.
Dal giorno 8 giugno infatti partirà il cosiddetto «recall» dei cittadini che erano prenotati per una normale visita o prestazione ambulatoriale a marzo, prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19.
Ovviamente agli inizi di marzo si era interrotto tutto ciò che non era strettamente necessario o urgente per dare il giusto spazio alle centinai di malati di Covid-19 che arrivavano nell’Ospedale.
Per le nuove prenotazioni non urgenti ovviamente, si dovrà aspettare un po’, il tempo di smaltire tutte quelle accumulate in questi 2 mesi.
Viale Angeli, prorogata area pedonale fino al 14 giugno
Come ampiamente previsto, la giunta comunale di Cuneo ha deciso di prorogare l’area pedonale istituita in zona Viale Angeli.
La proroga varrà fino a domenica 14 giugno, limite fino al quale nessuna auto o moto potrà percorrere il tratto tra Corso Brunet e il Santuario degli Angeli.
Rimangono quindi attive anche tutte le norme di comportamento già attive in queste settimane passate: runner, skater e ciclisti lungo le normali corsie stradali nelle due direzioni di marcia come se fossero autovetture, pedoni nei controviali o sui marciapiedi, rispettando le distanze.
La chiusura però non è definitiva, infatti il 3 giugno la giunta comunale deciderà se allungarla o meno.
Vino, Coldiretti prova a salvare 6500 cantine
Come praticamente tutti i settori economici del Mondo, anche quello relativo al vino e alla sua produzione ha subito un grave danno causato dal Covid-19.
Gli ordini sono ovviamente diminuiti, più che dimezzati, e di conseguenza nella casse delle migliaia di cantine produttrici c’è una grandissima mancanza di liquidità.
In particolare, la Coldiretti ha chiesto liquidità per tutte le cantine della Granda, dove si stima che almeno 4 cantine su 10 sono a rischio chiusura causa mancanza di liquidità.
L’eventuale chiusura delle cantine a rischio, porterebbe in tutta Italia alla perdita di circa 1.3 milioni di posti di lavoro.