Quando si parla di opzioni binarie ci sono davvero tanti fattori da considerare: siamo adeguatamente preparati sul tema? Abbiamo del capitale da poter investire senza che la cosa infici sulle nostre finanze? Riusciamo a tenere sotto controllo le emozioni? E soprattutto, abbiamo già scelto il broker al quale affidare tutte le nostre operazioni di investimento?
Tra le tante domande, l’ultima di queste assume un ruolo di primisissima importanza: molti utenti sono convinti del fatto che scegliere la piattaforma sulla quale operare sia l’ultima considerazione da fare, ma in realtà non è che una delle più importanti e prioritarie! Ebbene sì perchè al di là di quanto l’opinione comune vorrebbe far credere, il broker svolge un ruolo fondamentale nell’ambito di una qualsiasi realtà di investimento: del resto penseremmo mai che un attore possa divenire famoso senza un film che lo presenti al grande pubblico? Certo che no, ed è per lo stesso meccanismo che un trader non diverrà nessuno senza un broker e per lo stesso ragionamento il broker non potrà mai ambire ad un ruolo attivo senza utenti che si affidino alle sue funzioni.
Opzioni Binarie: come scegliere il Broker
Per quanto possa sembrare difficile da immaginare, dobbiamo partire con una piccola grande considerazione di fondo: anche i broker possono truffare, tanto è vero che non sono affatto pochi i casi di persone che si son ritrovate con un nulla di fatto tra le mani nonostante si fossero affidate ad un servizio apparentemente valido. Coloro i quali stanno per iniziare trading con le opzioni binarie sono i soggetti più a rischio di questo inganno, poiché quelli che solitamente tendono ad accelerare l’ingresso nel mondo della finanza senza pensar tanto ai passi che stanno compiendo: la fuga di ritrovarsi a dover analizzare un grafico o a dover premere il pulsante di “Call” o ad effettuare il deposito potrebbe far sì che alcune cose sfuggano di vista.
I broker opzioni binarie truffa, purtroppo, sono una realtà tanto triste quanto diffusa non solo in Italia quanto invece nel mondo intero: difendersi a suon di conoscenza e legalità è la miglior cosa da fare in queste situazioni.
Per evitare di incappare in questo tranello non dobbiamo far altro che affidarci ad un metodo infallibile, all’unico vero sistema capace di dirci se quel dato broker sia serio oppure no, ma soprattutto se sia stato regolarmente autorizzato ad operareo se invece lo faccia all’oscuro dalle normative vigenti. E quel metodo risponde chiaramente al nome di “Consob”: è questo l’organismo preposto a concedere le autorizzazioni ai nuovi broker e a controllare che i regolamenti da parte di questi stessi broker vengano poi rispettati. Operare con una piattaforma non autorizzata dalla Consob vuol dire condannarsi in maniera del tutto volontaria e spudorata al proprio suicidio finanziario: tra il compiere questo fatidico passo e il buttare soldi dalla finestra non ci sono grandi differenze!
Broker per opzioni: l’importanza della regolamentazione
Il fatto che un broker sia regolamentato sta a significare che la sua struttura, il suo modo di operare, le sue funzioni e via dicendo sono tutti aspetti minuziosamente sottoposti ad un’analisi preliminare. Proprio grazie a questi rigidi controlli, le autorità di vigilanza hanno modo di poter constatare che la piattaforma di investimento risponda ai requisiti stabiliti dalla legge nazionale ed europea, nonché che questa abbia a cuore i regolamenti sovranazionali che tutti i broker hanno deciso di auto-imporsi per garantire la tutela dell’utente finale. A tal proposito è importante specificare che la regolamentazione dei broker avviene tutt’oggi su un piano centralizzato: ciò vuol dire che se un servizio ha ricevuto l’autorizzazione da parte della Consob, allora gli è permesso lavorare in tutta legittimità anche negli altri paesi dell’Unione Europea.