Durante le loro prime riunioni nel mese di luglio 2019, le commissioni del Parlamento europeo hanno eletto i loro presidenti e vice-presidenti.
Il ruolo delle commissioni è quello di redigere la posizione del Parlamento sulle proposte legislative. Inoltre, preparano anche relazioni di propria iniziativa, nominano i rappresentanti responsabili dei negoziati con il Consiglio, organizzano le audizioni con gli esperti e controllano il lavoro delle altre istituzioni europee.
In totale, il Parlamento europeo ha 20 commissioni e due sotto commissioni, che si occupano di temi che vanno dall’ambiente al commercio internazionale. Queste sono composte da un numero di membri titolari compreso tra 25 e 73, cui si aggiungono altrettanti membri supplenti.
Ciascuna commissione elegge un presidente e fino a quattro vicepresidenti, scelti tra i suoi membri titolari, che andranno a formare l'”ufficio di presidenza della commissione” con un mandato di due anni e mezzo. La composizione politica delle commissioni rispecchia quella dell’Aula.
Il Parlamento europeo può anche istituire sottocommissioni e commissioni temporanee speciali per trattare problemi specifici; esso ha altresì il potere di nominare commissioni di inchiesta per indagare su eventuali casi di violazione o di cattiva amministrazione del diritto dell’Unione.
In sede di conciliazione viene costituito un apposito comitato detto appunto “di conciliazione”.
Le commissioni parlamentari di norma si riuniscono a Bruxelles e sono coadiuvate nelle loro attività da una segreteria. Le loro discussioni sono pubbliche e, in linea di massima, trasmesse in streaming.
I presidenti di commissione coordinano le attività delle commissioni in seno alla Conferenza dei presidenti di commissione.
Fonte: Comune di Cuneo