Punto cuneo

L’estrattore: come utilizzarlo in cucina

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L’estrattore di succo è un elettrodomestico che da poco è entrato nelle case degli italiani. Non si tratta di una vera e propria novità, ma di un accessorio che si è diffuso grazie alle nuove abitudini alimentari di molti, che sempre più spesso desiderano mangiare in modo equilibrato, prediligendo frutta e verdura fresca. Con estrattori di buona qualità si ottengono tantissime diverse basi, grazie alle quali si può poi procedere alla preparazione di ricette di vario genere.

Primo passo: dotarsi di un buon estrattore
Visto che si tratta di una novità, non è così facile capire quale sia il migliore estrattore disponibile in commercio; per altro ce ne sono di vario genere, anche alcuni modelli pensati per i professionisti. Per capire le caratteristiche fondamentali di un buon estrattore è possibile rivolgersi ai maggiori esperti del settore in Italia, che ci descrivono sul sito estrattoridisucco.it tutto ciò che un buon elettrodomestico può fare e gli elementi essenziali per la scelta. Un buon estrattore deve essere comodo da usare, da smontare e da pulire; inoltre è importante anche che il motore funzioni ad una bassa velocità di esercizio, meno di 50 giri al minuto. Questo consente di ottenere estratti di qualità, che non si ossidano e che si potranno poi conservare a lungo in frigorifero, anche fino a 48 ore dopo l’estrazione.

Preparare un buon estratto
L’estrattore di succo consente di processare il minimo possibile i vegetali, in modo da prelevare da essi tutte le sostanze nutritive e l’acqua che contengono, eliminando piccoli semi e scorze. Il risultato è un succo più o meno cremoso, questo dipende dagli ingredienti utilizzati per la preparazione. La ricchezza di Sali minerali e vitamine è ulteriormente aumentata dalla rapida disponibilità dal punto di vista digestivo: all’interno le fibre insolubili sono state del tutto rimosse, cosa che permette al nostro sistema digerente di prelevare acqua, fruttosio, vitamine e Sali minerali rapidamente. Per questo motivo un estratto andrebbe consumato fresco, appena preparato o alcune ore dopo la preparazione. Può capitare però di utilizzare un estratto a base vegetale con verdure che necessitano di cottura, in questi casi lo si potrà utilizzare per una zuppa salutare. Le fibre prelevate sono comunque commestibili, le si può aggiungere all’impasto del pane o anche agli ingredienti di una zuppa o di uno sformato da cuocere al forno.

Estratti da bere subito
Visto che hanno un elevato contenuto di Sali minerali e vitamine gli estratti sono perfetti per alcune particolari situazioni nel corso della giornata; ad esempio dopo un allenamento o dell’attività all’aria aperta. Ci permettono così di ripristinare i Sali minerali e l’acqua persi durante l’attività fisica, oltre che garantire una sferzata di energia e salute, grazie al fruttosio e alle vitamine. Per arricchire ancora di più un estratto possiamo creare combinazioni di frutta e verdura, oppure aggiungere anche ingredienti particolari, come ad esempio lo zenzero, erbe aromatiche di vario genere, le nostre spezie preferite. Un estratto di lime, mela, zenzero e curcuma è salutare e ricco di sostanze preziose per la salute, lo stesso dicasi per una ricetta con cocco, zenzero, limone e un pizzico di spirulina.

Bevande vegetali simili al latte
Alcuni estrattori permettono anche di preparare alcune bevande vegetali che simulano il latte, per chi preferisce non consumare questo tipo di bevanda di origine animale e ricca di grassi. Per preparare il latte vegetale si sceglie un cereale o un frutto secco, come ad esempio la soia, il riso integrale, l’avena o le mandorle; l’ingrediente prescelto va lasciato in ammollo in acqua per almeno 12 ore; al termine di questo periodo si inserisce il tutto nell’estrattore, per ottenere una bevanda vegetale salutare e naturale.

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