Lapo sequestro falso: dovrà rispondere adesso del reato di falsa denuncia, per aver simulato il suo sequestro allo scopo di ottenere 10 mila dollari
10 mila dollari: questo era l’importo che il falso sequestratore di Lapo Elkann aveva chiesto alla famiglia Agnelli per riavere indietro il loro “beniamino”. Ma era tutta una finta: infatti, il rampollo Angelli, che si trovava negli Stati Uniti, ha inscenato il suo sequestro per ottenere dalla sua famiglia una somma di denaro non poi così ingente e continuare così i suoi festini a Manhattan, tra droga e sesso.
A lanciare la notizia sono alcuni giornali americani, secondo i quali verso la fine di gennaio 2017, Lapo dovrà comparir davanti ad una corte per la formalizzazione dell’accusa che gli verrà affibbiata, ovvero quella di falsa denuncia: intanto, alcune fonti vicine alla famiglia fanno sapere che questa notizia non può essere commentata con nessun tipo di aggiunte al riguardo. Il nipote di Gianni Agnelli, arrivato a New York per la festa del Ringraziamento, si era messo subito alla ricerca di un escort transgender, con la quale avrebbe trascorso due notti all’insegna di eccessi. Finita la droga a disposizione, l’escort avrebbe anticipato il denaro necessario per ottenerne altra, e Lapo Elkann avrebbe promesso di restituire quando anticipato, inscenando il suo finto sequestro. Oggi, Elkann dovrà rispondere all’accusa di falso sequestro e falsa denuncia.