Punto cuneo

La capitale del Gin in Europa è Cuneo

Spesso si parla di miracolo italiano. E spesso si abusa di questo termine. Ma leggendo la storia di Mario Frandino è facile capire di come abbia compiuto un vero e proprio miracolo, tutto italiano.
Partendo dagli inizim Mario Frandino circa mezzo secolo fa ha fondato la piccola distilleria Sedamyl. Questa, dopo anni di buoni fatturati, è letteralmente esplosa durante gli anni 90 arrivando a fatturare oltre 430 milioni di euro all’anno e ad avere circa 300 dipendenti.
Ma dove sta il miracolo? Sta nel fatto che Mario negli scorsi anni aveva deciso di vendere parte delle sue quote societarie ad una holding francese ma, dopo qualche mese, invece di godersi la pensione anticipata, ha deciso di ricomprarla e diventare l’azienda di riferimento del settore.

Entrando più nel dettaglio, Mario Ferrandino oggi 78 enne, ha deciso di rimettersi in gioco, riprendersi un’azienda ormai di fatto ceduta e farla diventare la più importante d’Europa tra tutte quelle riguardanti la distillazione di Gin.
Il signor Mario, per riacquistare la sua ex azienda, ha dovuto chiedere prestiti alle banche e su questo argomento ha dichiarato: “Dicono che i debiti allungano la vita. Le banche ci hanno concesso fiducia e io sono tornato in sella, la voglia di lavorare non mi manca

Per riavere al 100% l’azienda di famiglia da lui fondata, Ferrandino ha dovuto staccare un assegno da ben 220 milioni. 
Infatti l’azienda da anni era diventata di altri 4 soci, a volte utili, a volte troppo ingombranti per Mario.
Proprio su questo punto ha voluto chiarire alcune cose:  “Per crescere molte volte bisogna sapere anche farsi da parte. E io giustamente l’ho fatto. Ma questa è un momento in cui per fare il definitivo salto di qualità ci vuole un uomo solo al comando, ovvero una persona che ama davvero il prodotto, l’azienda ed anche il territorio”.

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