Ira vizio capitale: un peccato che riguarda chiaramente ancora oggi molte persone e che va invece combattuto e contrastato
Se ne è parlato molto, nella sua Divina Commedia. E se ne è parlato facendo riferimento alla “i” di ira – che viene inserita all’interno del termine Saligia, che racchiude per facilità di ricordo tutti i vizi capitali, che sono appunto proprio sette – e che rappresenta una condizione ancora molto presente nell’essere umano. Perché è così presente e perché l’ira non va invece affatto coltivata?
L’ira è un sentimento, e come tale può comportare l’insorgenza negli altri di ulteriori sentimenti, magari non necessariamente rabbiosi ma sicuramente di colpa o di paura. Ma chi sono coloro che peccano di ira? La risposta è molto semplice: si tratta di coloro che fanno della rabbia la propria ragione di vita, talvolta covando desideri violenti di vendetta.