Ibernazione umana: ragazzina inglese ottiene dal giudice il consenso al congelamento del suo corpo
L’ibernazione umana è una pratica che consente di congelare corpi senza vita delle persone, in attesa, forse, di una possibile risoluzione futura alla morte. Quando un giorno si riuscirà a trovare il segreto della risurrezione, da qualche parte esisteranno corpi adeguatamente ibernati per essere scongelati e riportati alla vita: è quanto emerge anche dalla notizia recente di una sentenza con cui un giudice inglese ha reso possibile l’ibernazione del corpo di una bambina di 14 anni, morta per cancro.
Oggi, l’ibernazione dell’essere umano è possibile solo quando il corpo non ha più essenza vitale: ed è per questo motivo che la ragazzina di 14 anni aveva chiesto, tramite lettera scritta al giudice, di essere ibernata una volta morta, in maniera da poter tornare in vita qualora i progressi tecnologici e medici possano un giorno consentire una resurrezione. Una morte sospesa, in sostanza, per questa ragazzina inglese che è morta per una rara forma di tumore, ed il cui desiderio era quello di vivere: e proprio aggrappandosi con tutte le sue forze alla vita, questa ragazzina ha ottenuto dall’Alta Corte di Londra la possibilità di ritornare in vita, qualora, un giorno, vi siano conoscenze scientifiche tali da rendere questo desiderio una concretezza.