La Fondazione Crc ha presentato un Dossier nel quale si è evidenziato un buono stato di salute della provincia di Cuneo al 2019.
Il 2020 però, come è ovvio che sia causa vari Lockdown causati dal Covid, è partito malissimo, con l’export calato del 13.9 % e produzione industriale in contrazione del 13.3 %.
Infatti, si è calcolato che ad Ottobre 2020 ben 12.684 abbiano dovuto accontentarsi della cassa integrazione per almeno 3 mesi.
Tra le note negative poi, la forte dispersione scolastica che colpisce la città principale della Granda. Questo dato è infatti uno dei peggiori di tutto il Nord Italia.
Questi dati sono emersi per sommi capi dalla presentazione ufficaile del “Dossier Cuneo” redatto in questi mesi dal centro studio della Fondazione Crc attraverso un documento di 100 pagine e che ha l’intenzione di dare uno specchio reale del tessuto economico produttivo del 2019 con un doloroso sguardo ai primi e soprattutto difficili mesi di questo 2020.
il presidente della Fondazione Crc Giandomenico Genta ha commentato: “Un documento corposo che evidenzia quanto è importante conoscere i dati. La nostra provincia eccelle in moltissimi campi.”
Infatti, dal documento è emerso che i dati di Cuneo sono paragonabili a quelli delle fiorenti province di Bergamo e Bolzano. Dunque un vero e proprio traino per tutto il Piemonte.
Sempre il Presidente Genta ha poi continuato: “Nel campo dell’istruzione, abbiamo purtroppo ancora molto da fare. La dispersione scolastica è maggiore rispetto ad altre province e alla media regionale. Per questo abbiamo voluto e negli ultimi mesi anche inaugurato la Città dei Talenti.”
Infatti è testato che la dispersione scolastica sia una grande perdita di denaro e di tempo sia per gli studenti stessi che per le famiglie.
L’auspicio è che questo dato possa migliorare nei prossimi anni, portando Cuneo ad eccellere anche in questo campo.