Ha dell’incredibilità la storia che arriva direttamente da Cuneo: una pensionata, purtroppo passata a miglior vita durante il lockdown, nel suo testamento ha lasciato tutta la sua eredità ai poveri della città.
La somma totale è sui 200 mila euro e, restando totalmente anonima, l’anziana signora ha deciso di donare ogni centesimo al comune, con l’obbligo di usare la somma per le persone più in difficoltà.
La signora, aveva le idee ben chiare da anni. Infatti 7 anni fa aveva deposto questo testamento in uno studio notarile del centro città, precisamente in Piazza Europa.
La notizia avrà di sicuro fatto piacere alla comunità, ma meno ai familiari della defunta.
La comunicazione del lascito della signora è avvenuta pochi giorni dopo, poi però sono passati i tempi tecnici per poter acquisire la somma che poi sono stati dilatati ulteriormente a causa dall’emergenza dovuta alla pandemia.
Così solo nella giornata di ieri (mercoledì 21 ottobre) sull’albo pretorio del Municipio è finalmente comparso l’atto di «accettazione» della ingente donazione.
L’amministrazione ha così ufficialmente «vincolato le disponibilità finanziarie del legato in oggetto al finanziamento di spese per sussidi, aiuti e anche progetti di attività a favore delle persone indigenti residenti sul territorio cuneese e non solo»
Questa la prima nota del Comune quindi, anche se non è ancora stato stabilito nel dettaglio come i soldi saranno effettivamente utilizzati.
Questo gesto è un qualcosa di molto raro anche se, non è nuovo nella città di Cuneo.
Infatti solo 9 anni fa, nel 2011, un dentista cuneese Giulio Ferrero, vedovo e senza alcun figlio, lasciò alla città un patrimonio ingente, in questo caso senza vincoli.
L’ammontare in quel caso era molto maggiore, ovvero: circa 7,5 milioni di euro in contanti, depositi, azioni, conti correnti, libretti e per finire 11 alloggi e 2 magazzini in corso Dante, più un’autorimessa n via Bassignano, altri due alloggi in via Schiaparelli e corso Santarosa