In occasione dell’annuale Giorno della Memoria, la storica Biblioteca civica e Scrittorincittà insieme anche a Promocuneo presentano ufficialmente: “Luci nella Shoah, le cose che mi hanno tenuto in vita nel buio”.
Si tratta di un interessante progetto curato ed organizzato da Matteo Corradini previsto per il giorno 27 gennaio 2021 alle ore 18.
L’evento, per ovviare alle restrizioni causate dal Covid-19, si terrà ovviamente online sulla pagina Facebook ufficiale e sul canale Youtube di scrittorincittà.
L’evento punterà i riflettori sulle difficili storie di chi ha vissuto in prima persona l’olocausto e spiegherà chi e cosa ha convinto queste vittime a non mollare nonostante tutto sembrasse ormai perso.
Come ben noto, le storie dei sopravvissuti alla Shoah sono sempre state così: racconti terribili e, manco a dirlo, veri.
Ma oltre al ricordo profondo del dolore che si provava nei campi, c’è qualcos’altro che da sempre accomuna tutte le vittime del genocidio nazista, la speranza.
Molti dei superstiti, se non tutti, ricordano infatti come sono riusciti a sfuggire all’angoscia dei momenti più bui.
Il segreto è stato quello di aggrapparsi a ricordi, pensieri ed anche oggetti che li tenevano concentrati sul mondo come era prima delle leggi razziali.
Piccole fiamme di speranza che fortunatamente hanno permesso ad una piccola parte di deportati di resistere.
A mettere insieme tutti i racconti che si sono stati tramandati dai superstiti di quegli anni bui, ci ha pensato Matteo Corradini in Luci nella Shoah (De Agostini).
Questo non è altro che una raccolta di alcune di queste vicende commoventi ed esemplari.
Corradini le ha raccontate attraverso un percorso composto di oggetti quotidiani, forti passioni e sogni nel cassetto, utili alla ricerca di quella forza che ha tenuto in vita milioni di perseguitati nel momento più difficile della loro vita.