Mentre a livello sanitario il Covid-19 sta facendo sempre meno vittime, a Cuneo continuano le brutte notizie.
Questa morte non sembra, almeno direttamente, collegata al Coronavirus ma forse, è stata causata anche da quello.
Parliamo di un 30 enne domiciliato a Cuneo che è stato trovato morto il 2 Giugno nei pressi di corso Monviso a Cuneo, non molto lontano dal noto distributore di benzina, quindi all’inizio della pista ciclo – pedonale, all’altezza dell’ospedale cittadino di Santa Croce.
Ignote le cause che verranno chiarite solo dopo l’autopsia già disposta dal Magistrato e che verrà effettuata con tutta probabilità nelle prossime 24 ore, salvo inconvenienti.
Subito dopo il ritrovamento è stato facile identificare il corpo grazie ai documenti della vittima presenti in una delle tasche del suo pantalone.
Si tratta di Federico Curto, 30 anni compiuti, nato a Torino nel 1990.
E’ stato a lungo residente fisso a Beinasco nel Torinese, per poi essere domiciliato qui a Cuneo, nel dormitorio comunale e centro di accoglienza della Croce rossa in via Bongioanni.
Il corpo di Federico è stato trovato rannicchiato a terra, ormai privo di vita, intorno alle 5.30 del mattino.
Immediati sono stati i soccorsi chiamati degli inservienti del luogo ma, ormai era troppo tardi per fare qualcosa.
Sono stati infatti vani i tentavi di rianimazione da parte degli operatori del 118 accorsi sul luogo del misfatto e, dopo pochi minuti, Federico è stato dichiarato ufficialmente morto.
Da chiarire ora le cause del decesso visto che sul corpo non sono state trovate tracce di violenza fisica.
Infatti, il Magistrato messo a capo delle indagini, ha subito predisposto l’autopsia per capire meglio la situazione.
Questa quindi verrà effettuata nelle prossime 24 ore dagli specialisti del settore.
Non resta quindi che aspettare i risultati e capire meglio cosa sia successo a Federico e soprattutto se si è trattato di un gesto volontario.