Spesso avviene di dover realizzare un secondo bagno in casa, per necessità naturalmente anche se la casa ha uno spazio ridotto e non sembra essere adatta ad ospitarne uno in più.
Possiamo realizzare un secondo bagno in quello esistente, ottimizzando gli spazi che non sappiamo ancora essere sprecati, ingrandendo quindi il primo. Se vogliamo possiamo anche aggiungere altri spazi comodi e pratici come un guardaroba rigorosamente a muro e una lavanderia!
In ogni città vi sono delle norme da rispettare in materia di ristrutturazione e dimensioni, ogni modifca che non le rispetti va trattata nel luogo giusto. Se siete a Roma, dovete recarvi in un ufficio comunale e poi potrete consultare tutte le risorse sull’arredo bagno su Roma.
Ma torniamo ai consigli su come ricavare un bagno ampliando quello esistente ed aggiungendone uno più piccolo. Se il bagno si trova vicino alla cucina, si può sfruttare quest’area concentrando l’impianto idrico, riducendo i lavori con un notevole risparmio sui costi di assistenza e fornitura.
Prima di tutto bisogna capire in quale area della casa è più appropriato fare dei lavori di ristrutturazione anche consultando il progetto costruttivo originario. La toilette richiede degli impianti fondamentali che non possono essere ricavati in ogni angolo della casa, ma in corrispondenza di tubi dell’acqua e dello scarico fognario. Se non vi sono questi requisiti, è possibile realizzare il bagno solo dopo aver fatto una ristrutturazione che ha dei costi anche molto elevati.
Dopo aver scelto l’area in cui fare i lavori di ristrutturazione, bisogna stabilire lo spazio e fare il progetto di costruzione prevedendo quindi un locale di servizio che accoglierà lavabo, bidet, gabinetto ed eventualmente doccia, come anche altri oggetti di mobilio. Se non si hanno spazi sufficienti, è consigliato non strafare e contenere tutto in uno spazio modesto seppure funzionale.
Per portate a termine il progetto di costruzione, bisogna solo individuare dove costruire le pareti divisorie che permettono di realizzare l’ambiente nuovo. Possiamo ottenere le pareti divisorie costruendole o tramite l’impiego di tramezzi in mattoni forati attraverso le cui fessure possono passare le tubature, o considerando materiali isolanti e fonoassorbenti. Per quanto riguarda la porta di accesso, si consiglia di sceglierne una di tipo scorrevole, perché questa tipologia consente di risparmiare lo spazio che sarebbe occupato dal raggio di apertura delle porti tradizionali.
Ricordate che è possibile realizzare bagni senza scarico, ma è sempre meglio scegliere una zona della casa in cui vi sono sia le tubature idriche che fogniarie.
Per le pareti divisorie del nuovo bagno, è preferibile non considerare il cartongesso che potrebbe essere danneggiato dall’umidità.