Dopo la disastrosa tempesta che ha colpito la Francia e parte dell’Italia settentrionale, la Camera di Commercio Italiana si è riunita a Nizza per programmare il da farsi.
Le alluvioni hanno praticamente distrutto un collegamento strategico tra l’Italia e la Francia, quella che in provincia di Cuneo è più semplicemente denominata “la via per il mare“.
Questa rappresentava in entrambi i sensi di marcia, una rotta commerciale e turistica di fondamentale importanza, ma ad oggi, dopo i vari crolli, in pratica non esiste più.
La valle della Roya infatti, una delle zone più colpite, era nonostante tutto la strada più breve per collegare Piemonte e Francia.
Un passaggio che non era solo commerciale, considerato anche il consistente numero di imprese italiane che ogni giorno lavorano e collaborano con il Principato di Monaco e la Costa Azzurra, ma anche e soprattutto turistico.
Infatti immaginare in questo periodo interrotto il più grande canale di collegamento turistico fra Francia e Italia, considerando anche la cristi turistica causata dal Covid, potrebbe portare ad una grave crisi di indotto per il turismo cuneese.
Inoltre, dirottare il traffico commerciale tra Piemonte e Francia sulle autostrade Torino – Savona, significherebbe aggiungere costi alle imprese già in difficoltà.
Come sempre, una volta accaduto il fatto, sono venute a galla tutte le problematiche segnalate già da anni su quella via.
Ora però ovviamente è inutile pensare a quello che si sarebbe potuto fare, ma è indispensabile partire al più presto con un progetto di ricostruzione e soprattutto di messa in sicurezza dei punti non crollati ma, in condizioni pietose.
Infine, per ovviare a questi disagi, in questi giorni verrà potenziata di sicuro la linea ferroviaria con frequenti corse che collegheranno Nizza e Cuneo, e la Francia e il Piemonte parlando più in generale.