Burro nocivo per salute e dieta: ecco cosa dice la scienza
Molto spesso si sente parlare di burro come di un alimento nettamente nocivo non solo per la dieta ed il benessere, ma anche per la salute. Secondo gli esperti e medici nutrizionisti, infatti, il burro – che proviene dal grasso animale – è un alimento che andrebbe evitato o quantomeno ridotto nell’alimentazione dell’uomo, in quanto responsabile di un potenziale aumento dei rischi di obesità e sovrappeso, ma anche perché indicativo di pericoli di malattie importanti per l’uomo.
Patologie cardiovascolari, ma anche ictus, diabete, malattie cardiache, sarebbero, secondo gli scienziati, un vero e proprio pericolo a cui si va incontro immettendo il burro nella propria alimentazione.
Eppure, una recente ricerca scientifica sembra andare del tutto controcorrente, dichiarando che l’uso del burro e di alcuni latticini potrebbe invece proteggere l’apparato cardiocircolatorio: a dichiararlo sono gli scienziati del National Obesity Forum e del Public Health Collaboration i quali sottolineano che seguire una dieta a basso contenuto di grasso potrebbe essere alla lunga dannosa per la salute.
Non solo: secondo lo studio, circa 14 grammi di burro al giorno non provocano danni ma aumentano le potenzialità protettive contro il diabete.
Stop, quindi, ai luoghi comuni: se consumato con un certo rigore, il burro non solo non è dannoso né nocivo, ma addirittura può essere salutare.