Broker di opzioni binarie: l’importanza della certificazione
Ebbene, il fatto stesso che un broker sia stato autorizzato ad operare da parte degli organismi di vigilanza sta a significare che ha risposto correttamente a tutti i requisiti di legalità e trasparenza. Un intermediario a cui è stato dato il benestare ad operare, in sostanza, è un serivizio che ha tutte le carte in regola per presentarsi dinanzi ai suoi utenti e a potenziali tali come sicuro, autorevole e affidabile. Per lo stesso meccanismo, un broker che non è passato al vaglio degli enti di controllo o che lo ha fatto uscendone con una nota negativa, è da considerarsi molto meno sicuro oltre che totalmente illegittimo sotto il punto di vista dell’operatività: un broker senza autorizzazione è come un automobilista che non ha mai conseguito la patente, ovvero una realtà nell’ambito della quale il rischio e il pericolo sono due attori di costante presenza.
Quando dobbiamo scegliere la piattaforma alla quale affidare i nostri investimenti, quindi, dobbiamo farlo seguendo sicuramente tutte le variabili del caso (come il deposito minimo, i bonus, la possibilità di aprire un conto Demo, gli strumenti messi a disposizione e via dicendo), ma il parametro a cui dobbiamo concedere la priorità assoluta è uno soltanto: l’aver ottenuto l’autorizzazione ad operare che, nel caso italiano, viene concessa dalla CONSOB.
Broker di opzioni binarie: in cosa consiste la regolamentazione?
Ma quando parliamo di autorizzazione concessa per mano della CONSOB, cosa intendiamo dire in maniera un po’ più approfondita? Prima di ogni altra cosa va specificato che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa è l’ente italiano a cui è stato dato il compito di controllare, normare, vigilare ed eventualmente sanzionare il settore bancario e finanziario di tutta Italia. E dal momento in cui i broker di opzioni binarie rientrano a pieno titolo nella fattispecie di “settore finanziario”, capiamo bene le ragioni per le quali anche questi siano sottoposti al controllo della CONSOB.
Questo organismo deve perciò controllare che le piattaforme di brokeraggio – così come tutte le altre realtà che ambiscano a definirsi di intermediazione finanziaria – rispondano ai seguenti punti:
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Legittimità dei servizi finanziari di investimento e di tutte le offerte legate a prodotti di natura finanziaria.
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Attinenza alle norme da parte di quelle aziende che gestiscono i mercati.
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Corretto comportamento da parte di intermediari e promotori finanziari.
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Trasparenza in merito alla natura delle società quotate e di tutte quelle realtà aziendali che mirano a fornire strumenti di tipo finanziario.
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Controllo circa la legalità dei titoli quotati, il modus operandi e sulla possibilità che possano verificarsi episodi di aggiotaggio e di manipolazioni del mercato.
Insomma, ci sono davvero tante buone ragioni per cui valga la pena fidarsi solo ed esclusivamente di broker autorizzati dalla CONSOB. Del resto chi di noi vorrebbe mettersi nelle mani di una realtà pronta a derubarci del nostro denaro da un giorno all’altro? La questione relativa alle regolamentazioni CONSOB e a quelle previste su scala europea viene comunque approfondita nel link che segue: http://www.leopzionibinarie.it/broker-opzioni-binarie-regolamentati-consob-cysec-mifid/