Punto cuneo

Asti, arrestato per usura ed estorsione mentre era in vacanza

Ben 5 persone dono finite in queste ore in carcere nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza di Asti che ha portato  perfino all’arresto per usura ed estorsione di denaro un campeggiatore piemontese che stava trascorrendo beatamente le vacanze ad Albenga.
L’uomo, mentre riposava nella sua tenda, è stato prelevato dagli uomini della Guardia di Finanza e, secondo i testimoni, non ha opposto alcuna resistenza quasi come se li stesse aspettando.
Le indagini andavano avanti ormai da mesi e, si è arrivati agli arresti, dopo aver avuto in mano prove concrete per incastrare i vari malfattori, tra cui il campeggiatore.

Negli scorsi giorni  la Guardia di Finanza della provincia di Asti ha eseguito, nelle tra Asti e Torino, oltre che nel Comune di Albenga, 5 provvedimenti di custodia cautelare in carcere  nei confronti di altrettante persone gravemente indiziati di usura ed estorsione.
Si tratta della conclusione di una complessa indagine avviata nel corso dei primi mesi del 2020 dal Gruppo e dal Nucleo di Polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Asti, che ha analizzato con meticolosità i flussi bancari riferibili al fondatore e titolare di un’azienda agricola e amministratore di una società a responsabilità limitata dell’Astigiano.
L’inchiesta come spesso accade in questi casi è partita dalla denuncia di una persona usurata, estorta ed anche gravemente minacciata.

In una nota ufficiale la Guardia di Finanza ha spiegato che: “Sono stati accertati un prestito di 100.000 euro garantito con assegni e cambiali nonché la fatturazione di operazioni oggettivamente inesistenti per giustificare le movimentazioni di denaro. Il tasso di interesse applicato risulta pertanto addirittura di oltre il 400%”.
Il grave quadro accusatorio ha consentito quindi al P.M. titolare delle indagini di richiedere nei confronti dei cinque indagati più attivi l’emissione dell’ordinanza restrittiva, firmata dal gip di Asti.

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