Qualche settimana fa la regione Piemonte aveva decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi visto e considerato il lungo periodo di assenza di piogge e la conseguente forte disidratazione della vegetazione locale.
Proprio dopo questo Decreto Regionale i Carabinieri Forestali della provincia di Cuneo hanno fortemente intensificato i controlli nel settore.
Questi controlli hanno portato a 4 sanzioni amministrative da circa 2.000 € l’una ad altrettante persone rei di aver acceso materiale vegetale nonostante il divieto regionale.
Focolai che poi non erano stati tenuti sotto controllo e si erano propagati senza controllo come veri e propri incendi pericolosi.
Oltre alle 4 persone che sono state multate salatamente, sono stati denunciati da altri cittadini, altre 5 persone, anch’esse colpevoli di aver appiccato dei fuochi per poi perderne il controllo e incendiare in pratica tutte le vegetazioni presenti intorno al rogo iniziale.
In tutti i casi citati, è stato necessario l’intervento delle squadre di Vigili del Fuoco regionali e di un grande numero Volontari dell’Antincendio Boschivo.
Questi incendi, oltre che a bruciare vegetazione, hanno contribuito al problema dell’estinzione di alcune specie animali e soprattutto all’assembramento dei soccorritori, vietato in questo periodo storico.
E’ utile ricordare che l’abbruciamento di residui vegetali, è considerato illegale in quanto questi vengono considerati veri e propri rifiuti; quindi essere colti sul fatto di bruciare residui vegetali può essere paragonato al bruciare buste di spazzature in un cassonetto.
Giustamente le pene per questa violazione sono molto severe.
Infatti si può passare da multe di migliaia di euro (come nel caso dei 4 di cui abbiamo scritto sopra), per poi passare al penale, con possibili mesi e anni di carcere se si è recidivo.
Ovviamente i Carabinieri Forestali sono disponibili a recepire le segnalazioni dei cittadini su criticità ambientali attraverso il numero unico di emergenza 112