Account rubati: è possibile se le password troppo semplici rendono attaccabili i nostri dati
Gli account rubati – di social network e posta elettronica, ma anche di dati di pagamento – sono ancora, purtroppo, all’ordine del giorno. E la situazione è resa ancora più complessa e difficile a causa del fatto che molte persone, specialmente i più “anziani” ed i meno avvezzi alla tecnologia, continuano ad ostinarsi ad utilizzare password troppo semplici, che non possono in alcun modo tutelare dal furto degli account.
Il problema è molto più grave di quanto non possa sembrare, perché ad utilizzare password troppo ovvie è almeno il 17% degli utenti, con rischi davvero importanti per i loro dati, che possono essere rubati ed utilizzati nelle maniere più disparate (e negative).
Secondo la società che si è occupata del report, quindi, è fondamentale proporre campagne di educazione e di sensibilizzazione alla scelta ed all’individuazione di password che possano aiutare ad evitare conseguenze sistematiche.
Qual è, allora, l’atteggiamento più furbo e produttivo? Secondo la nota società, la raccomandazione è una sola: quella di utilizzare insieme numeri e caratteri, maiuscole e minuscole, o quella di appoggiarsi ad un password manager.